Quali atti compie l’Amministratore di Sostegno
L’Amministratore di Sostegno compie gli atti che sono specificati nel decreto di nomina e che possono riguardare:
- la cura del beneficiario (sostegno nella gestione di attività ordinarie; scelta e gestione di collaboratori familiari; proposta e scelta della collocazione abitativa in struttura residenziale; consenso informato)
- la gestione del suo patrimonio (es. riscossione della pensione, pagamento dell’affitto, di tasse e bollette per utenze, gestione dei risparmi)
- il rendiconto annuale al Giudice Tutelare.
L’Amministratore di Sostegno può agire in nome e per conto del beneficiario o supportarlo nelle scelte che può compiere, tenendo conto dei suoi desideri, delle sue aspirazioni e delle sue possibilità, operando sulla base di un vincolo di fiducia che lo lega allo stesso.
L’Amministratore di Sostegno deve:
- conoscere e comprendere le aspirazioni, i bisogni, e le esigenze del beneficiario
- evitare atti o scelte che possono rivelarsi dannosi al beneficiario
- agire con diligenza e cura
- informare il beneficiario sugli atti da compiere, confrontarsi con lui e, in caso di disaccordo, informarne il Giudice
- mantenere un rapporto di collaborazione con i Servizi coinvolti.